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Pagamenti digitali: consumatori pronti, ma il sistema deve guadagnare affidabilità

La transizione verso una società cashless in Italia non è frenata da un problema culturale, ma da una questione di affidabilità del sistema. È quanto emerge dall’indagine Come pagano gli italiani nel 2025? realizzata da Altroconsumo B2You, presentata in occasione del Salone dei Pagamenti 2025 in corso a Milano.

L’indagine, condotta a luglio su un campione di 993 cittadini tra i 18 e i 74 anni, analizza le abitudini e le preferenze di pagamento degli italiani, offrendo una fotografia aggiornata del rapporto con i metodi digitali.

Se l’85% degli intervistati continua a utilizzare il contante, solo il 24% lo indica come metodo preferito, mentre la carta di debito è la prima scelta per il 35%. La propensione verso i pagamenti digitali è ancora più marcata tra gli under 35: un quarto non preleva mai contanti e quasi la metà utilizza carte virtuali almeno una volta a settimana.

Tuttavia, il 22% del campione dichiara di non essere riuscito a completare almeno un pagamento con carta nel mese precedente l’indagine. Nel 69% dei casi, il problema è stato tecnico (POS non funzionanti o assenza di connessione) e solo nel 29% si è trattato di un rifiuto da parte dell’esercente. Questo dato mette in luce una fragilità operativa che spinge molti consumatori a mantenere il contante come garanzia dell’esito della transazione.

Sul fronte della percezione, invece, la fiducia nei pagamenti digitali è ormai solida: l’80% degli italiani considera i bonifici strumenti sicuri e oltre il 75% si fida di carte virtuali e app di pagamento. Il contante, al contrario, è percepito come poco sicuro da un intervistato su cinque, con picchi del 31% tra gli under 35.

La transizione verso una società cashless non riguarda solo la tecnologia, ma il grado di fiducia che un Paese riesce a costruire attorno ai propri sistemi di pagamento. Rendere i pagamenti digitali accessibili e affidabili significa aumentare la trasparenza, contrastare l’evasione e favorire la competitività delle imprese. È una questione di efficienza economica ma anche di modernità istituzionale: un ecosistema dei pagamenti solido è un indicatore diretto della maturità di un sistema Paese. Oggi i cittadini sono pronti, e tocca alle istituzioni e agli operatori dimostrare di esserlo altrettanto”, dichiara Federico Cavallo, Responsabile Relazioni Esterne di Altroconsumo.

La nostra indagine evidenzia che l’adozione del digitale non è più frenata dalla cultura, ma dall’affidabilità dell’esperienza di pagamento. Il consumatore è pronto, ma continua a scegliere il contante come backup quando teme che il sistema non regga ”, afferma Benedetta De Michelis, Responsabile Business Development di Altroconsumo B2You. “Per gli operatori del settore, questo rappresenta uno snodo strategico: la sfida non è solo distribuire strumenti, ma garantire che funzionino sempre, ovunque e senza frizioni”.

In un contesto in cui la domanda digitale è ormai consolidata, la sfida si sposta sulla continuità e sull’affidabilità del sistema. Il futuro dei pagamenti digitali in Italia dipenderà dalla capacità di offrire un’esperienza stabile, accessibile e senza interruzioni, all’altezza delle aspettative di cittadini sempre più digitalizzati.
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